Il massimale della panca piana è influenzato da quello degli altri fondamentali?

[danready]

Oggi, mentre facevo panca piana, mi è venuto in mente un problema secondo me interessante. Ci sono due soggetti identici, A1 e A2. Entrambi hanno 90 kg di massimale alla panca piana. Iniziano un ciclo di forza di 8 settimane seguendo il protocollo di Korte 3x3. Mangiano tutti e due allo stesso modo, hanno lo stesso stile di vita. Solo che A1 esegue il ciclo di Korte classico, esercitando panca, squat e stacco. A2, invece, esercita solo la panca. Quindi, A2 esegue il protocollo di Korte limitato alla panca piana e basta. Alla fine delle otto settimane provano il massimale alla panca piana: esso sarà uguale in entrambi i soggetti? Oppure lo squat e lo stacco esercitati da A1 avranno influenzato anche il suo massimale alla panca piana?

[Dragon17]

Oggi, mentre facevo panca piana, mi è venuto in mente un problema secondo me interessante. Ci sono due soggetti identici, A1 e A2. Entrambi hanno 90 kg di massimale alla panca piana. Iniziano un ciclo di forza di 8 settimane seguendo il protocollo di Korte 3x3. Mangiano tutti e due allo stesso modo, hanno lo stesso stile di vita. Solo che A1 esegue il ciclo di Korte classico, esercitando panca, squat e stacco. A2, invece, esercita solo la panca. Quindi, A2 esegue il protocollo di Korte limitato alla panca piana e basta. Alla fine delle otto settimane provano il massimale alla panca piana: esso sarà uguale in entrambi i soggetti? Oppure lo squat e lo stacco esercitati da A1 avranno influenzato anche il suo massimale alla panca piana?

Sul breve termine la differenza potrebbe essere invisibile, tuttavia se fai questo ragionamento spalmato su un ciclo più vasto quale potrebbe essere un anno intero di allenamento, alla fine A2 sarà chiaramente più forte di A1 in panca, e questo per varie ragioni:
- nell'immediato: ci saranno allenamenti in cui la panca sarà svolta prima e altri dove sarà svolta dopo squat o stacco andando a intaccarne quindi la migliore prestazione possibile
- nel medio/lungo termine: questo perché il corpo ha X risorse, un conto è dividerle per i 3 big un conto è dedicarle solo ad uno.
Per questo motivo talvolta nel powerlifting si fanno cicli di specializzazione in cui si va a limitare il lavoro su 1-2 delle alzate, mirando al miglioramento di una sola o al massimo due di queste.
Attualmente è quello che sto facendo io con la panca, se passi dal mio diario e vedi gli ultimi allenamenti ti rendi conto di come si svolge questo tipo di lavoro.


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[danready]

Sul breve termine la differenza potrebbe essere invisibile, tuttavia se fai questo ragionamento spalmato su un ciclo più vasto quale potrebbe essere un anno intero di allenamento, alla fine A2 sarà chiaramente più forte di A1 in panca, e questo per varie ragioni:
- nell'immediato: ci saranno allenamenti in cui la panca sarà svolta prima e altri dove sarà svolta dopo squat o stacco andando a intaccarne quindi la migliore prestazione possibile
- nel medio/lungo termine: questo perché il corpo ha X risorse, un conto è dividerle per i 3 big un conto è dedicarle solo ad uno.
Per questo motivo talvolta nel powerlifting si fanno cicli di specializzazione in cui si va a limitare il lavoro su 1-2 delle alzate, mirando al miglioramento di una sola o al massimo due di queste.
Attualmente è quello che sto facendo io con la panca, se passi dal mio diario e vedi gli ultimi allenamenti ti rendi conto di come si svolge questo tipo di lavoro.


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Thank you! In effetti è il contrario di quanto stessi pensando: credevo che, portando avanti anche lo squat e la panca, l'atleta A1 diventasse più forte anche in panca rispetto ad A2 a causa del miglioramento dell'organismo generato dallo stacco e dallo squat.

[Dragon17]

Thank you! In effetti è il contrario di quanto stessi pensando: credevo che, portando avanti anche lo squat e la panca, l'atleta A1 diventasse più forte anche in panca rispetto ad A2 a causa del miglioramento dell'organismo generato dallo stacco e dallo squat.

Basta confrontare i panchisti con i powerlifetr, i primi sono spesso più forti dei secondi nella panca piana... così come un atleta triatlon non avrà la stessa prestazione, nelle singole discipline, di un atleta specifico che sia ciclista, nuotatore o podista.

Il miglioramento dell'organismo di cui parli tu esiste solo nei principianti ai primi passi, dove qualsiasi attività comporta un miglioramento a-specifico con trasfert dallo squat allo stacco e alla panca, e viceversa, con un quantitativo maggiore di transfert a seconda della somiglianza del gesto (quindi maggiore fra squat e stacco, minore fra squat e panca o stacco e panca), tuttavia poi ogni attività richiede un certo grado di specificità che cresce con l'aumentare del livello dell'atleta: anche se la panca che fa il powerlifter è la stessa panca che fa il panchista, anche se la corsa che fa un triatleta potrebbe essere la stessa che fa un podista (poniamo caso una 2000 m), il powerlifter e il triatleta dovranno dividere le proprie energie fra 3 gesti diversi, con dei lavori che non saranno specifici ad uno solo ma a 3 di questi, cosa che non fa un podista, o un panchista, spero di essere stato chiaro.

[danready]

Basta confrontare i panchisti con i powerlifetr, i primi sono spesso più forti dei secondi nella panca piana... così come un atleta triatlon non avrà la stessa prestazione, nelle singole discipline, di un atleta specifico che sia ciclista, nuotatore o podista.

Il miglioramento dell'organismo di cui parli tu esiste solo nei principianti ai primi passi, dove qualsiasi attività comporta un miglioramento a-specifico con trasfert dallo squat allo stacco e alla panca, e viceversa, con un quantitativo maggiore di transfert a seconda della somiglianza del gesto (quindi maggiore fra squat e stacco, minore fra squat e panca o stacco e panca), tuttavia poi ogni attività richiede un certo grado di specificità che cresce con l'aumentare del livello dell'atleta: anche se la panca che fa il powerlifter è la stessa panca che fa il panchista, anche se la corsa che fa un triatleta potrebbe essere la stessa che fa un podista (poniamo caso una 2000 m), il powerlifter e il triatleta dovranno dividere le proprie energie fra 3 gesti diversi, con dei lavori che non saranno specifici ad uno solo ma a 3 di questi, cosa che non fa un podista, o un panchista, spero di essere stato chiaro.

Ho capito bene il concetto! E' una cosa abbastanza ovvia se ci si pensa. Tendevo a considerare le alzate del powerlifting come un blocco unico di 3 esercizi che in qualche modo si influenzavano a vicenda. Invece sono tre mondi diversi come nel triathlon.