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Il libro sul comò, oggi ho letto...

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    #46
    Mi sto rendendo conto (ma lo sapevo già da tempo) che sono un tipo molto pragmatico, non leggo per diletto ma leggo per sapere.
    Apprezzo molto i libri con tanti riferimenti storici e se la storia è ambientata in tempi recenti se non attuali preferisco ancora, qualche consiglio ?

    Il libro che ho appena finito: "Se non è amore vero, allora è spazzatura" non l'ho disprezzato, perché tutto sommato è ambientato in una Cina attualissima di cui del modo di vivere a noi arriva poco o niente, però forse per i miei gusti si sofferma troppo sul modo di vivere del protagonista e della sua storia personale, lasciando un po' in secondo piano i mutamenti dell'intero paese, cosa che forse era più di mio interesse.
    Però questa collana in fin dei conti non mi sta dispiacendo, ho adocchiato quest'altro titolo:

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ID:	15927359
    Potrebbe finire nel carrello del mio prossimo ordine...
    Originariamente Scritto da TheSandman
    Ridete ridete...tanto io col Chievo a Championship Manager ho vinto la Champions

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      #47
      Ordinato su Amazon, che come al solito manda la consueta email che la consegna potrebbe essere effettuata in ritardo rispetto a quanto previsto ._.
      Hanno un magazzino che funziona così e così, spesso e volentieri c'è scritto "3 in stock" e poi invece si scopre che devono ancora averlo dal fornitore.
      Originariamente Scritto da TheSandman
      Ridete ridete...tanto io col Chievo a Championship Manager ho vinto la Champions

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        #48
        Originariamente Scritto da Dsquared Visualizza Messaggio
        sono un tipo molto pragmatico, non leggo per diletto ma leggo per sapere.
        un confine labile.
        (btw ho capito cosa intendi dire, ma consiglio sempre agli amanti dei saggi di farsi periodi di overdose di romanzi, ogni tanto. per la poesia, non insisto.)

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          #49
          Originariamente Scritto da newtj Visualizza Messaggio
          da anni cerco un libro ke lessi almeno 15 se non piu anni fa ai tempi delle elementari ma pero ricordo solo la trama
          un uomo rimane l'unico sopravissuto dopo l'olocaustro nucleare, e si mette in cammino alla ricerca di altre persone con a fianco un cane... purtroppo il titolo e l' autore non li ricordo so solo ke era una lettura naturalmente adatta a un bambino infatti faceva parte dei libri della libreria scolastica e ke si potevano prendere in prestito qualche idea ?
          dalla trama mi sembra tanto "io sono leggenda" ma nn mi sembra proprio una lettura da bambino ( olocausto nucleare non penso sia un elemento caratterizzante le letture di molti bambini)

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            #50
            Toh qualcosa di nuovo.

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ID:	15928087

            Ogni tanto leggo su donne () gli articoli suoi e di Federico Rampini... A distanza di una pagina il primo parla di Cina, il secondo di America, è bello vedere come si rimbalzano fra di loro critiche verso il rispettivo paese antagonista.

            Non sembra scrivere male, quasi quasi metto anche questo nel carrello.
            Originariamente Scritto da TheSandman
            Ridete ridete...tanto io col Chievo a Championship Manager ho vinto la Champions

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              #51
              Sto studiando libri di biologia,chimica,fisiologia,biomeccanica come se non ci fosse un domani.

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                #52


                preso ieri, non appena finirò gli altri due libri (uno già iniziato -david grossman, col corpo capisco- e l'altro in coda -murakami ryu, tokyo soup-) mi sbranerò questo

                È notte: ah, dover essere luce! E sete di cose notturne! E solitudine!

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                  #53
                  letto oggi il libro di Sgarbi, iniziato e finito in due orette, scorrevole ed illuminante, mette in luce dei concetti così scontati da venir dimenticati dai più... smaschera la mafia dell'arte

                  cito:

                  “Conviene ribadire due concetti fondamentali e apparentemente contraddittori: 1) tutta l’arte è arte contemporanea; 2) contemporaneo è un dato non ideologico, ma semplicemente cronologico. È questa la forza dell’arte in divenire, che va ritenuta contemporanea non in quanto più o meno sperimentale, più o meno avanzata, ma solo in quanto concepita, elaborata ed espressa nel nostro tempo. Non c’è altro modo di essere contemporanei che essere qui e ora. Così, insieme alla contemporaneità di ciò che esiste, c’è la contemporaneità di ciò che è esistito e continua a vivere.”

                  È notte: ah, dover essere luce! E sete di cose notturne! E solitudine!

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                    #54
                    In realtà riguardo il contemporaneo ci sarebbe da dire molto, quello che viene definito oggi contemporaneo spesso è dei primi del '900, cronologicamente molto distante da noi, eppure vien così definito in mancanza di una vera e propria etichetta per quella corrente artistica.
                    Tra qualche decennio daremo un nome alle cose, spingendo in su l'asticella della contemporaneità.

                    Sul tema consiglio un libricino che spesso si trova tra bancarelle\remainders:

                    Che cos'è il contemporaneo? è un libro di Giorgio Agamben pubblicato da Nottetempo nella collana I sassi: acquista su IBS a 3.00€!
                    Originariamente Scritto da gorgone
                    il capitalismo vive delle proprie crisi.

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                      #55
                      vorrei iniziare a leggere dostoevskij, qualcuno può consigliarmi con quale testo avvicinarmi a lui come primo impatto?

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                        #56
                        Originariamente Scritto da eNdy Visualizza Messaggio
                        vorrei iniziare a leggere dostoevskij, qualcuno può consigliarmi con quale testo avvicinarmi a lui come primo impatto?

                        I Fratelli Karamazov
                        , imprescindibile, imperdibile.
                        ...ma di noi
                        sopra una sola teca di cristallo
                        popoli studiosi scriveranno
                        forse, tra mille inverni
                        «nessun vincolo univa questi morti
                        nella necropoli deserta»

                        C. Campo - Moriremo Lontani


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                          #57
                          Originariamente Scritto da Sean Visualizza Messaggio

                          I Fratelli Karamazov
                          , imprescindibile, imperdibile.
                          lo fai partire dalla fine??

                          io suggerirei "memorie dalla casa dei morti"
                          "Ho rivestito il petto con la cotta di maglia, l'anima con l'armatura della fede, non temo né l'uomo né il demonio"
                          Originariamente Scritto da Sean
                          Ciò che si indirizza verso l'alto ordina, ciò che si indirizza verso il basso disgrega.

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                            #58
                            L'idiota
                            Originariamente Scritto da gorgone
                            il capitalismo vive delle proprie crisi.

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                              #59
                              Originariamente Scritto da WhiteTyson Visualizza Messaggio
                              lo fai partire dalla fine??

                              io suggerirei "memorie dalla casa dei morti"
                              Lì c'è tutto Dostoevskij, con pagine tra le più alte della letteratura di ogni tempo Poi, se si appassiona all'autore, può prendersi tutta la collezione.
                              ...ma di noi
                              sopra una sola teca di cristallo
                              popoli studiosi scriveranno
                              forse, tra mille inverni
                              «nessun vincolo univa questi morti
                              nella necropoli deserta»

                              C. Campo - Moriremo Lontani


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                                #60
                                Originariamente Scritto da eNdy Visualizza Messaggio
                                vorrei iniziare a leggere dostoevskij, qualcuno può consigliarmi con quale testo avvicinarmi a lui come primo impatto?
                                "Delitto e castigo" o "I fratelli Karamazov", come suggerito da Sean.

                                ---------- Post added at 09:10:03 ---------- Previous post was at 09:02:52 ----------

                                Parlando dei classici della letteratura russa, vorrei suggerire "Il Maestro e Margherita" di Bulgakov: un raro capolavoro satirico sull'Unione Sovietica. Chi ha un'infarinatura sulla realtà sovietica degli anni Trenta, lo apprezzerà maggiormente. Chi la conosce meno, lo troverà comunque estremamente divertente.
                                Originariamente Scritto da Dropkick

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