Il libro sul comò, oggi ho letto...

[WhiteTyson]

una visione diciamo "alternativa" del vecchio e del nuovo testamento, ha scritto di meglio, ma vale sempre come spunto di riflessione

"Caino" di Saramago, parla solo di episodi del vecchio testamento (questo solo per la cronaca), il nuovo viene analizzato dall'autore nel "vangelo secondo Gesù Cristo", francamente oltre all'essere volutamente blasfemo, fa sorridere il fatto che un autore dichiaratamente ateo, scriva e si ripeta su argomenti di fede, un po' come se un vergine volesse scrivere un libro sui segreti dei rapporti sessuali, o se uno come tozzi volesse scrivere di bodybuilding (ops questo è succeso) ...se hai di meglio da leggere, lo eviterei.

[zuse]

letto "al pianoforte" di jean echenoz. Carino, lettura molto leggera e veloce

[WhiteTyson]

qualcuno ha letto questo libro? Manx in primis....è cosigliabile, o c'è di meglio?

[Manx]

Non lo conosco mi dispiace In ogni caso conosco molto bene l'editore...ho pubblicato presso di lui, ed è affidabile e non pubblica robaccia commerciale o "scandalistica". Quindi presumo che il testo sia valido.

[Viewer]

"Caino" di Saramago, parla solo di episodi del vecchio testamento (questo solo per la cronaca), il nuovo viene analizzato dall'autore nel "vangelo secondo Gesù Cristo", francamente oltre all'essere volutamente blasfemo, fa sorridere il fatto che un autore dichiaratamente ateo, scriva e si ripeta su argomenti di fede, un po' come se un vergine volesse scrivere un libro sui segreti dei rapporti sessuali, o se uno come tozzi volesse scrivere di bodybuilding (ops questo è succeso) ...se hai di meglio da leggere, lo eviterei.

si hai ragione scusa ho fatto confusione...solo vecchio testamento.

aggiungerei un altro esempio, un sacerdote/vescovo/papa che parla di matrimonio, preservativi, sesso, (ops anche questo è successo)

[WhiteTyson]

si hai ragione scusa ho fatto confusione...solo vecchio testamento.

aggiungerei un altro esempio, un sacerdote/vescovo/papa che parla di matrimonio, preservativi, sesso, (ops anche questo è successo)

Allora, Saramago si definisce A-Teo, non sto qui ad analizzare l'etimologia della parola che mi sembra più che ovvia, un ateo è certo della NON esistenza di Dio, quindi permettimi è francamente singolare che uno parli di qualcosa che è sicuro non esista. Sarebbe come se tu, ti professassi certo della inesistenza di alcuna forma di vita extraterrestre, e poi scrivessi libri dicendo che secondo te non sono grigi e con i grandi occhi scuri, ma rossi e con i capelli biondi.

Per quanto riguarda il simpatico esempio che hai portato, citando il Papa, credo che tu ti riferissi alla chiesa cattolica (?), ora che io mi trovi a difendere il cattolicesimo mi fa abbastanza sorridere ma in questo caso la cosa è talmente banale che non posso esimermi. Non ho mai letto nessuna pubblicazione di Papi, vescovi, preti cattolici analizzare il piacere delle varie posizioni del kamasutra, o pubblicare testi del tipo "alla ricerca del punto G" , la chiesa Cattolica si preoccupa semplicemente di istruire e riferire, ciò che il loro libro sacro, espressione "per loro" della parola di Dio dice a riguardo, niente di più e niente di meno. Del resto sono (sarebbero) lì apposta per questo, professare il Vangelo e la parola di Dio al mondo. Benchè tu creda o meno che quella che professano sia la parola di Dio, sul Vangelo e anche nell'antico testamento, la famiglia, i figli, ed il sesso sono un argomento ben analizzato e centrale (tra l'altro scritti da persone che conoscevano anche l'argomento figli/famiglia/sesso molto più di oggi), ci sono testi in cui la sessualità è il soggetto principale, altri che ne descrivono i precetti, il compito della chiesa cattolica che tu hai criticato, non è analizzare l'atto sessuale, ma riportare, essere tramite di ciò che ritengono il volere di Dio. Per intendersi c'è un'abissale differenza tra non praticare (ci riferiamo sempre ai cattolici) e credere che una cosa non esista ma volerla ugualmente analizzare.

[gorgone]

beh però saramago non polemizza con dio, come potrebbe? ma con le religioni.
per stare sul tuo esempio sarebbe come se una persona che non creda nell'esistenza degli alieni criticasse il libri che descrivono come gli alieni sono e come questi influenzino la nostra vita, cercando di far emergere nei testi le contraddizioni che egli scorge.

peraltro se solo i credenti potessero parlare di dio e se solo i credenti di una certa religione potessero parlare del dio di quella religione, perderemmo gran parte della filosofia, della letteratura e per estensione dell'arte.

[WhiteTyson]

beh però saramago non polemizza con dio, come potrebbe? ma con le religioni.
per stare sul tuo esempio sarebbe come se una persona che non creda nell'esistenza degli alieni criticasse il libri che descrivono come gli alieni sono e come questi influenzino la nostra vita, cercando di far emergere nei testi le contraddizioni che egli scorge.

peraltro se solo i credenti potessero parlare di dio e se solo i credenti di una certa religione potessero parlare del dio di quella religione, perderemmo gran parte della filosofia, della letteratura e per estensione dell'arte.

capirai che è un dialogo tra sordi, se non credi in una cosa è ovvio che sei certo che questa non possa influenzare la nostra vita, ovvio che non la conosci e ovvio che, a mio modo di vedere, non c'è materiale su cui confrontarsi. Ci possiamo confrontare se io credo che vengano da orione e tu da agarthi, ci possiamo anche confrontare antrambi con uno che non ne crede l'esistenza, ma solo su questo punto specifico, l'esistenza appunto. Ma non postrò mai confrontarmi con uno che non ne crede l'esistenza, ma poi mi vuole indicare secondo lui da dove provengono. (sono piuttosto ortodosso in questo )

Poi per carità, descrivevo un mio pensiero, nessuno vieta a Viewer o chicchessia di leggere Saramago (io stesso l'ho letto), Dan Brown o qualsivoglia autore, ma visto che il 3d stesso è fatto per chiedere pareri, io ho dato il mio da storico e da profondo credente.

---------- Post added at 19:41:38 ---------- Previous post was at 19:38:28 ----------

il "da storico" mettiamolo virgolettato và...

[gorgone]

ognuno la pensa come vuole, ma dire che solo i credenti di una certa religione possono parlare in merito a quella religione, data anche la rilevanza delle religioni nella storia dell'uomo mi pare davvero una dichiarazione bizzarra, persino per bw.
l'esempio a cui ti appoggiavi era parecchio zoppicante, più di quanto zoppichi qualsiasi esempio, come da adagio e quindi mi pareva giusto rilevarlo.

per il resto il tuo parare su saramago è legittimo se critichi quello che scrive e se dici che non ti piace, ma dire che è bizzarro che qualcuno parli di religioni pur essendo ateo mi pare singolare.

fai mente locale a quanta arte e filosofia butteresti nel cesso, senza neanche parlare del dialogo interreligioso..

[WhiteTyson]

ognuno la pensa come vuole, ma dire che solo i credenti di una certa religione possono parlare in merito a quella religione, data anche la rilevanza delle religioni nella storia dell'uomo mi pare davvero una dichiarazione bizzarra, persino per bw.
l'esempio a cui ti appoggiavi era parecchio zoppicante, più di quanto zoppichi qualsiasi esempio, come da adagio e quindi mi pareva giusto rilevarlo.

per il resto il tuo parare su saramago è legittimo se critichi quello che scrive e se dici che non ti piace, ma dire che è bizzarro che qualcuno parli di religioni pur essendo ateo mi pare singolare.

fai mente locale a quanta arte e filosofia butteresti nel cesso, senza neanche parlare del dialogo interreligioso..

ma infatti io non l'ho mai detto.. due religioni che interagiscono parlano in modo diverso ma sempre di Dio, sono i due credenti di vita extraterrestre che si confrontano sul come ed il perchè ed anzi lo trovo una cosa ovvia e molto utile per entrambi. Quindi non ho assolutamente detto ciò che hai riportato tu, altro discorso è il dialogo con un ateo, che per definizione nega l'esistenza di quello che critica.

[gorgone]

ma RIPETO, saramago nei libri non parla di dio, ma delle religioni e quelle riconosce che esistano.
potrà un ateo parlare di religioni? può, mettiti l'anima in pace.

che poi saramago ti stia sulle scatole è pure legittimo, ma che abbia avuto il diritto di parlare e criticare le religioni è altrettanto legittimo.
non è bizzarro.

---------- Post added at 18:22:57 ---------- Previous post was at 18:20:57 ----------

quello che ho detto riguardo le religioni mi pareva un'estensione automatica, visto che secondo te solo se si riconosce l'esistenza di dio si può parlare della religione che ne parla... ma va bene, diciamo che ho frainteso.
resta il resto e cioè il sacrosanto diritto di un ateo di parlare delle religioni.

[eNdy]

aggiungo per inciso che il fare professione di ateismo (e sorvolo su quanto questo concetto sia in genere usato con una leggerezza paradossale) da parte di un uomo la cui sensibilità non sia superficiale, comporta con molta probabilità un'ampia e sentita riflessione in materia di fede - e nel caso particolare di saramago, direi, una discreta conoscenza delle scritture. intendo, sono in pochi a svegliarsi la mattina e a dirsi atei, e in generale sono gli stessi che non hanno la benché minima idea di cosa stiano affermando, o del perché; per gli altri, vale di certo quanto dice gorgone.

[Manx]

per quanto riguarda "DIO" e le "religioni"...in senso moooooolto ampio e generale, io ho appreso molto di piu' da pensatori atei o cmq scettici....che dai trattati di catechesi o teologia (escluso Overbeck, teologo senza fede e mio maestro indiretto) sistematica e dogmatica ("dogmatico" nel senso scientifico del termine, ovviamente, non nell'accezione "negativa")

[eNdy]

escluso Overbeck, teologo senza fede e mio maestro indiretto

l'amico di nietzsche? maestro indiretto in che senso?

[Sean]

Chi ha fede coltiva il dubbio, si interroga continuamente. Tra l'altro, ho sempre trovato estremamente consolante che, parlando di "vita eterna", se ne dica e se ne legga spesso in termini di "beata speranza" e non di "certezza assoluta". In questo senso, l'apporto di pensatori e scrittori e artisti e poeti atei è essenziale, direi fondamentale, perchè "noi dobbiamo essere gli avversari di noi stessi" intellettualmente parlando, altrimenti non c'è ricerca nè approfondimento. L'esame critico deve essere libero o la verità viene velata - da noi stessi primariamente. Diventa autoconvincimento, un arroccarsi entro una opinione che forse serve solo a tenerci al riparo dalle paure.