Annuncio

Collapse
No announcement yet.

Il libro sul comò, oggi ho letto...

Collapse
X
 
  • Filter
  • Ora
  • Show
Clear All
new posts

    Originariamente Scritto da Viewer Visualizza Messaggio
    ci mancherebbe
    se interessato all'argomento, visto cmq in un'ottica non dottrinale e diversa dal solito, ti consiglio "Il Vangelo secondo Pilato" un romanzo del drammaturgo francese Eric-Emmanuel Schmitt
    "Ho rivestito il petto con la cotta di maglia, l'anima con l'armatura della fede, non temo né l'uomo né il demonio"
    Originariamente Scritto da Sean
    Ciò che si indirizza verso l'alto ordina, ciò che si indirizza verso il basso disgrega.

    Commenta


      Originariamente Scritto da WhiteTyson Visualizza Messaggio
      se interessato all'argomento, visto cmq in un'ottica non dottrinale e diversa dal solito, ti consiglio "Il Vangelo secondo Pilato" un romanzo del drammaturgo francese Eric-Emmanuel Schmitt
      ok lo prendo in considerazione, grazie

      Commenta


        Credo che discutere di storicità a proposito del libro di Saramago significhi inoltrarsi in un terreno molto pericoloso. Se vogliamo procedere con metodo storico e quindi partire innanzitutto dalle fonti bisogna dire che la storia "ufficiale" di Cristo, ovvero quella diffusa dal cristianesimo nel corso dei secoli, e non sempre, ma questo è un altro punto, allo stesso modo, si basa su una scelta di fonti ritenute attendibili per motivi più dottrinali che sulla base di criteri filologici. La chiesa scrive la storia di Gesù Cristo sulla base dei quattro vangeli, degli atti degli apostoli, delle lettere di Paolo...Saramago, invece, attinge essenzialmente ai vangeli apocrifi, ovviamente con procedimento romanzesco e quindi non sulla base del rigore storicistico quanto piuttosto della fantasia ma, definire inventata la sua narrazione, dando per scontato che sia autentica quella ecclesiale è fuorviante: in entrambi i casi le fonti sono da prendere con le pinze. La sua è una biografia tra le tante, esattamente come quella che il prete legge la domenica dall'altare.
        In un sistema finito, con un tempo infinito, ogni combinazione può ripetersi infinite volte.
        ma_75@bodyweb.com

        Commenta


          senza addentrarmi nello speciifico, in argomenti che palesemente esulano da thread, una sola precisazione, qui non si parla di religione o di fede, ma di storicità, ci sono storici atei e storici ferventi credenti, che lavorano sugli stessi progetti, la storia non ha bisogno di dottrine , nè di credenze, ma solo di prove e logica. Quindi lasciamo stare la figura di cristo creata da San Paolo e dalla prima comunità, lasciamo stare la deificazione ed anche la resurrezione, parti tra l'altro aggiunte ai vangeli tardivamente, parliamo della storia di uno qualsiasi delle centinaia di predicatori raminghi che aspettavano l'intervento divino in quel periodo così travagliato. Saramago dimostra ignoranza sul modo di vivere la quotidianità, sul modo di pensare, sulle comunità monastiche di quel tempo (tra l'altro argomento alla base della mia tesi), fa congetture come se parlasse di altre epoche, ma il contesto in un romanzo è importante, usa come fonti gli apocrifi, molti dei quali, esclusa qualche rarissima eccezione (come l'interessantissimo vangelo di Tommaso, che si rifà direttamente alla fonte Q) sono testi molto più tardi, creati in luoghi lontani dopo la distruzione di gerusalemme e quindi senza alcuna valenza storica nè culturale rispetto al primo secolo della palestina, che ormai sono stati dichiarati palesemente falsi anche dalla storia, ma va addirittura oltre con voli pindarici, che spesso sembrano essere scritti con l'unico scopo di creare polemiche, scandali e minare le basi di una religione che non comprende. Poi ripeto, sono mie opinioni, stiamo parlando di un premio nobel e di un abile scrittore, ma nello specifico ha avuto sempre secondo me una caduta di stile.
          "Ho rivestito il petto con la cotta di maglia, l'anima con l'armatura della fede, non temo né l'uomo né il demonio"
          Originariamente Scritto da Sean
          Ciò che si indirizza verso l'alto ordina, ciò che si indirizza verso il basso disgrega.

          Commenta


            qualcuno ha letto i libri di antonio salas?

            Commenta


              Originariamente Scritto da CRI PV Visualizza Messaggio
              qualcuno ha letto i libri di antonio salas?
              non l'ho letto ma mi ha sempre incuriosito....prima o poi....

              «Salas, non dire idiozie! Ti vuoi infiltrare nelle reti del terrorismo islamico? Cioè, sei imbecille o credi di essere Superman? O tutte e due?».
              "Ho rivestito il petto con la cotta di maglia, l'anima con l'armatura della fede, non temo né l'uomo né il demonio"
              Originariamente Scritto da Sean
              Ciò che si indirizza verso l'alto ordina, ciò che si indirizza verso il basso disgrega.

              Commenta


                Originariamente Scritto da WhiteTyson Visualizza Messaggio
                comunità monastiche di quel tempo (tra l'altro argomento alla base della mia tesi)
                hai fatto una tesi sul monachesimo precristiano? interessante.

                Commenta


                  Originariamente Scritto da WhiteTyson Visualizza Messaggio
                  senza addentrarmi nello speciifico, in argomenti che palesemente esulano da thread, una sola precisazione, qui non si parla di religione o di fede, ma di storicità, ci sono storici atei e storici ferventi credenti, che lavorano sugli stessi progetti, la storia non ha bisogno di dottrine , nè di credenze, ma solo di prove e logica. Quindi lasciamo stare la figura di cristo creata da San Paolo e dalla prima comunità, lasciamo stare la deificazione ed anche la resurrezione, parti tra l'altro aggiunte ai vangeli tardivamente
                  Quella è una castroneria. Un solo Vangelo (Giovanni) può far pensare ad una aggiunta successiva (il famoso secondo finale al capitolo 21) riguardo un episodio della resurrezione. Tutti gli altri Vangeli raccontano della resurrezione alla stessa maniera degli altri fatti che riguardano la vita di Gesù, come la predicazione itinerante o la crocifissione. La fonte più antica che abbiamo (gli scritti di Paolo) parla allo stesso modo della resurrezione e delle apparizioni, e siamo solo a 30 anni dopo il Golgota. Della deificazione e della resurrezione di Cristo si scrive nell'immediato, non vi è traccia di aggiunte "tardive", i codici sono quelli.
                  Last edited by Sean; 17-07-2012, 13:20:21.
                  ...ma di noi
                  sopra una sola teca di cristallo
                  popoli studiosi scriveranno
                  forse, tra mille inverni
                  «nessun vincolo univa questi morti
                  nella necropoli deserta»

                  C. Campo - Moriremo Lontani


                  Commenta


                    sciòn, io e te, le api sul miele..

                    Commenta


                      Il punto è che o si prende la vita di Cristo tutta intera (compresa ovviamente la resurrezione) o la si butta tutta, ma non ci sono criteri oggettivi, storici e filologici contro ciò che viene raccontato, ma solo personali e soggettivi, perchè quei capitoli che parlano di Cristo risorto stanno lì come tutti gli altri episodi che lo riguardano. Non vedo come si possa sostenere che sono aggiunte tardive...ma tardive de che? Quella è una vecchia tesi della cosiddetta "scuola mitica", che sostiene che la figura del predicatore ebreo chiamato Gesù sia stata, in fasi successive, ingigantita e travisata. Peccato però che quella scuola sia affondata subito, perchè ci sono scogli insuperabili contro i quali si è infranta, come le lettere di Paolo che contengono il più antico annuncio della resurrezione di Cristo, il kerigma che lui dice di aver appreso direttamente dagli apostoli. Ora, siccome le lettere sono datate in un tempo compreso tra il 50 ed il 60 d.c. e siccome il kerigma è ancora più antico, si dà che non vi è stato il tempo materiale per l'edificazione del "mito", che per la sua stratificazione necessita di decenni se non secoli. Difatti ora la scuola storico-critica va su tutt'altri lidi riguardo alle ipotesi su Gesù, così come la third quest o "terza ricerca", la fase più avanzata degli studi su Cristo. A meno che qua non si voglia provare (ma servono appunto le prove) che tutti gli episodi evangelici e paolini che parlano della resurrezione sono interpolazioni successive. Si portino allora i codici che provano che prima non se ne parlava e che poi se n'è parlato. Dato che questo non c'è o si prende tutto il pacco (e quello si studia) o lo si rifiuta per intero.
                      Last edited by Sean; 17-07-2012, 13:44:17.
                      ...ma di noi
                      sopra una sola teca di cristallo
                      popoli studiosi scriveranno
                      forse, tra mille inverni
                      «nessun vincolo univa questi morti
                      nella necropoli deserta»

                      C. Campo - Moriremo Lontani


                      Commenta


                        Cosa ne pensate di Bukowsky?
                        A oggi ho letto: Pulp, Storie di ordinaria follia, Compagno di sbronze, Donne e Taquino di un vecchio sporcaccione.
                        Non mi dispiace come autore, delle sue in particolare la storia ''La politica è come cercare di inculare un gatto''

                        Commenta


                          Originariamente Scritto da WhiteTyson Visualizza Messaggio
                          non l'ho letto ma mi ha sempre incuriosito....prima o poi....

                          «Salas, non dire idiozie! Ti vuoi infiltrare nelle reti del terrorismo islamico? Cioè, sei imbecille o credi di essere Superman? O tutte e due?».
                          sto leggendo proprio quello, non ci ho mai messo così tanto a leggere un libro, na palla

                          Commenta


                            Originariamente Scritto da WhiteTyson Visualizza Messaggio
                            senza addentrarmi nello speciifico, in argomenti che palesemente esulano da thread, una sola precisazione, qui non si parla di religione o di fede, ma di storicità, ci sono storici atei e storici ferventi credenti, che lavorano sugli stessi progetti, la storia non ha bisogno di dottrine , nè di credenze, ma solo di prove e logica. Quindi lasciamo stare la figura di cristo creata da San Paolo e dalla prima comunità, lasciamo stare la deificazione ed anche la resurrezione, parti tra l'altro aggiunte ai vangeli tardivamente, parliamo della storia di uno qualsiasi delle centinaia di predicatori raminghi che aspettavano l'intervento divino in quel periodo così travagliato. Saramago dimostra ignoranza sul modo di vivere la quotidianità, sul modo di pensare, sulle comunità monastiche di quel tempo (tra l'altro argomento alla base della mia tesi), fa congetture come se parlasse di altre epoche, ma il contesto in un romanzo è importante, usa come fonti gli apocrifi, molti dei quali, esclusa qualche rarissima eccezione (come l'interessantissimo vangelo di Tommaso, che si rifà direttamente alla fonte Q) sono testi molto più tardi, creati in luoghi lontani dopo la distruzione di gerusalemme e quindi senza alcuna valenza storica nè culturale rispetto al primo secolo della palestina, che ormai sono stati dichiarati palesemente falsi anche dalla storia, ma va addirittura oltre con voli pindarici, che spesso sembrano essere scritti con l'unico scopo di creare polemiche, scandali e minare le basi di una religione che non comprende. Poi ripeto, sono mie opinioni, stiamo parlando di un premio nobel e di un abile scrittore, ma nello specifico ha avuto sempre secondo me una caduta di stile.
                            Non ho modo di contraddirti su un tema che io non conosco che è stato inoltre anche materia dei tuoi studi accademici; la morale che traggo dalle tue parole è che il vangelo di saramago va letto come un romanzo e nient'altro e che "studiare" la storia di cristo dalle sue (di saramago) parole sarebbe scorretto.

                            ---------- Post added at 08:54:08 ---------- Previous post was at 08:50:19 ----------

                            Originariamente Scritto da Enjoy Visualizza Messaggio
                            Cosa ne pensate di Bukowsky?
                            A oggi ho letto: Pulp, Storie di ordinaria follia, Compagno di sbronze, Donne e Taquino di un vecchio sporcaccione.
                            Non mi dispiace come autore, delle sue in particolare la storia ''La politica è come cercare di inculare un gatto''

                            io ho letto tempo fa post office, molto bello ....temi e scrittura che mi hanno molto piacevolmente ricordato kerouac

                            Commenta


                              Originariamente Scritto da Viewer Visualizza Messaggio
                              Non ho modo di contraddirti su un tema che io non conosco che è stato inoltre anche materia dei tuoi studi accademici; la morale che traggo dalle tue parole è che il vangelo di saramago va letto come un romanzo e nient'altro e che "studiare" la storia di cristo dalle sue (di saramago) parole sarebbe scorretto.

                              ---------- Post added at 08:54:08 ---------- Previous post was at 08:50:19 ----------




                              io ho letto tempo fa post office, molto bello ....temi e scrittura che mi hanno molto piacevolmente ricordato kerouac
                              lo devo prendere quello e assolutamente anche factotum da cui so che hanno tratto un film... Kerouac non lo conosco, qualcosa da consigliare?

                              Commenta


                                on the road sicuramente

                                Commenta

                                Working...
                                X
                                😀
                                🥰
                                🤢
                                😎
                                😡
                                👍
                                👎