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Massa + corsa (non è la solita domanda..)

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    #91
    Originariamente Scritto da debe Visualizza Messaggio
    Io ho a disposizione una strada bella dritta e asfaltata dove tantissime persone corrono abitualmente e dove ho corso io qualche domenica mattina. Comunque la pista ora l'ho misurata proprio con il metro (ho la rotella da 20m) ed è 300, quindi eventualmente posso correre anche lì, per avere misure precise.
    Corsa di 4km e ritorno significa una corsa di 8km.. ma come faccio a stabilire un'andatura precisa? Non so che velocità riuscirei a reggere per 8km, magari parto più sodo e poi sfatto devo rallentare di brutto oppure, per paura di schiantare, vado troppo piano e avrei potuto correre più velocemente senza problemi.. Cioè, magari trovo anche la velocità giusta, ma quanto risulterà attendibile questo test se canno l'andatura?
    Allora, io lascerei stare la pista se non per allenamenti specifici: primo perchè solitamente il fondo della pista può essere più agressivo per i tendini, secondo, ma non meno importante, perchè allenarsi per lunghe distanza in pista è mentalmente alienante. Non so da almeno vent'anni di atleti che facciano allenamenti lunghi in pista, era un po' la vecchia scuola...
    L'allenamento che hai fatto in pista potrebbe anche avere un senso, ma mi sembra ci sia una sproporzione fra la durata dello scatto e quella del recupero. Cmq lo stradone asfaltato che hai a disposizione devi misurarlo e segnare ogni chilometro. Poi prova a fare quegli otto chilometri: per il ritmo prendi i parziali ogni chilometro. Dovresti correre secondo me, per essere la prima uscita, intorno ai 4'45" al chilometro. Non più lento. E se i primi chilometri vengono sotto i 4'30" fai attenzione che rischi di pagare successivamente. Se ti senti bene puoi aumentare l'andatura, sempre senza forzare negli ultimi tre km. Prendilo come un test: vediamo allo stato attuale, senza tirare alla morte, a che ritmo riesco a correre per 40' (8 km)
    Fammi sapere.

    a.

    Un dubbio, non è che sto stradone è lungo 1km e si va avanti e indietro vero? Se fosse così tanto vale la pista...

    Ah, la tabella, no non è una boiata, è una semplificazione. E' vero che correre riuscendo a parlare (che si chiama soglia di VanHaken -forse non si scrive così-) corrisponde solitamente ad avere uno stato in cui l'organismo produce e smaltisce acido lattico tanto da arrivare a una stabilizzazione attorno alle 2 mmol/l di lattato ematico. Questa condizione è definita soglia aerobica (non anaerobica che equivale a una stabilizzazione intorno alle 4 mmol/l) ed è per intenderci l'intensità alla quale i maratoneti allenati corrono la maratona (consente sforzi sopra le 2 ore). I maratoneti scelgono di tenere questa intensità e anzi ricercano un incremento della velocità a questo livello di produzione di lattato, proprio perchè il rapporto fra il consumo di zuccheri e grassi è favorevole a questi ultimi. Il che ovviamente non vuol dire che per dimagrire si debba correre a questa intensità. Vuol dire solo che se devi correre per due ore questa è l'intensità massima che ti puoi permettere. Altrimenti consumi glicogeno muscolare che a un certo punto finisce, quindi crisi di fame, quindi ci si ferma e ti gira tutto intorno. Esperienza poco gradevole.
    Last edited by aska; 03-06-2008, 15:07:08.

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      #92
      Originariamente Scritto da aska Visualizza Messaggio
      Allora, io lascerei stare la pista se non per allenamenti specifici: primo perchè solitamente il fondo della pista può essere più agressivo per i tendini, secondo, ma non meno importante, perchè allenarsi per lunghe distanza in pista è mentalmente alienante. Non so da almeno vent'anni di atleti che facciano allenamenti lunghi in pista, era un po' la vecchia scuola...
      Scusa, come fa il fondo della pista ad essere più aggressivo dell'asfalto? Non c'è niente di più duro dell'asfalto.. Il discorso pista mi torna bene perché mi dà distanze precise e inoltre ce l'ho a 3 minuti e mezzo da casa.

      Originariamente Scritto da aska Visualizza Messaggio
      L'allenamento che hai fatto in pista potrebbe anche avere un senso, ma mi sembra ci sia una sproporzione fra la durata dello scatto e quella del recupero. Cmq lo stradone asfaltato che hai a disposizione devi misurarlo e segnare ogni chilometro. Poi prova a fare quegli otto chilometri: per il ritmo prendi i parziali ogni chilometro. Dovresti correre secondo me, per essere la prima uscita, intorno ai 4'45" al chilometro. Non più lento. E se i primi chilometri vengono sotto i 4'30" fai attenzione che rischi di pagare successivamente. Se ti senti bene puoi aumentare l'andatura, sempre senza forzare negli ultimi tre km. Prendilo come un test: vediamo allo stato attuale, senza tirare alla morte, a che ritmo riesco a correre per 40' (8 km)
      Fammi sapere.
      Sproporzione in che senso? Ero cotto alla fine.. se non avevo 220m per recuperare schiantavo..

      Originariamente Scritto da aska Visualizza Messaggio
      Un dubbio, non è che sto stradone è lungo 1km e si va avanti e indietro vero? Se fosse così tanto vale la pista...
      Lo stradone se non vado errato dovrebbe essere 2,1km, quindi sì, si andrebbe avanti e indietro. Ma ti ripeto, mi trovo molto meglio a correre in pista sulla gomma che sull'asfalto duro. Giovedì potrei correre e fare questo test, però l'unica cosa è che mercoledì ho l'allenamento delle gambe in palestra. Però è l'ultima settimana, poi cambio i giorni e la scheda in modo tale da far tornare bene il tutto. Dovrò sicuramente diminuire il volume dell'allenamento gambe..

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        #93
        Originariamente Scritto da debe Visualizza Messaggio
        Scusa, come fa il fondo della pista ad essere più aggressivo dell'asfalto? Non c'è niente di più duro dell'asfalto.. Il discorso pista mi torna bene perché mi dà distanze precise e inoltre ce l'ho a 3 minuti e mezzo da casa.


        Sproporzione in che senso? Ero cotto alla fine.. se non avevo 220m per recuperare schiantavo..


        Lo stradone se non vado errato dovrebbe essere 2,1km, quindi sì, si andrebbe avanti e indietro. Ma ti ripeto, mi trovo molto meglio a correre in pista sulla gomma che sull'asfalto duro. Giovedì potrei correre e fare questo test, però l'unica cosa è che mercoledì ho l'allenamento delle gambe in palestra. Però è l'ultima settimana, poi cambio i giorni e la scheda in modo tale da far tornare bene il tutto. Dovrò sicuramente diminuire il volume dell'allenamento gambe..
        Debe ognuno fa come vuole. Io le mie perplessità sulla pista te le ho esposte, poi ognuno è diverso... Sull'asfalto ci si corrono le Maratone le 50km di marcia, le 100km.. non deve essere poi tanto male

        Beh, come ti accennava viandante, la corsa è trovare un equilibrio, io credo che tu facessi troppo forte gli 80 metri (mettiamo in 12 sec.) e poi recuperassi troppo piano nei 220 metri (mettiamo 55").
        Il test fallo se non ti senti le gambe a pezzi altrimenti fallo venerdì. Tieni conto che se lo fai giovedì potresti addirittura promuovere una "trasformazione" del lavoro del giorno precedente in palestra. Comunque non lo prendere come un test tipo sfida, semplicemente è per vedere come te la cavi su tempi intorno ai 40'.
        Tieni conto che in pista da 300 mt per fare 8km devi fare 26,6 periodico giri di pista. Se non ti gira la testa fai pure...


        a.

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          #94
          Originariamente Scritto da aska Visualizza Messaggio
          Debe ognuno fa come vuole. Io le mie perplessità sulla pista te le ho esposte, poi ognuno è diverso... Sull'asfalto ci si corrono le Maratone le 50km di marcia, le 100km.. non deve essere poi tanto male

          Beh, come ti accennava viandante, la corsa è trovare un equilibrio, io credo che tu facessi troppo forte gli 80 metri (mettiamo in 12 sec.) e poi recuperassi troppo piano nei 220 metri (mettiamo 55").
          Il test fallo se non ti senti le gambe a pezzi altrimenti fallo venerdì. Tieni conto che se lo fai giovedì potresti addirittura promuovere una "trasformazione" del lavoro del giorno precedente in palestra. Comunque non lo prendere come un test tipo sfida, semplicemente è per vedere come te la cavi su tempi intorno ai 40'.
          Tieni conto che in pista da 300 mt per fare 8km devi fare 26,6 periodico giri di pista. Se non ti gira la testa fai pure...


          a.
          Non so il tempo di quegli 80m, ma sicuramente ho messo 55" per fare i restanti 220m in quanto andavo a 9 km/h.
          Cosa intendi per "promuovere una trasformazione del lavoro del giorno precedente in palestra"?
          Per il discorso asfalto-maratoneti, penso sia ben differente camminare avendo i piedi sempre poggiati in terra e sobbalzare come nella corsa dando colpi continui sulle ginocchia e sulla spina dorsale. Un maratoneta preferisce la strada perché se fa 50km deve fare per forza un percorso altrimenti diventa scemo.. ma in allenamenti che rientrano nei 45'-1h la pista mi sembra l'ideale.

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            #95
            Originariamente Scritto da debe Visualizza Messaggio
            Non so il tempo di quegli 80m, ma sicuramente ho messo 55" per fare i restanti 220m in quanto andavo a 9 km/h.
            Cosa intendi per "promuovere una trasformazione del lavoro del giorno precedente in palestra"?
            Per il discorso asfalto-maratoneti, penso sia ben differente camminare avendo i piedi sempre poggiati in terra e sobbalzare come nella corsa dando colpi continui sulle ginocchia e sulla spina dorsale. Un maratoneta preferisce la strada perché se fa 50km deve fare per forza un percorso altrimenti diventa scemo.. ma in allenamenti che rientrano nei 45'-1h la pista mi sembra l'ideale.
            Intendo "insegnare alle fibre muscolari" che devono essere usate per fare un certo lavoro, in parole molto semplici, trasformare il lavoro di forza "bruta" che fai in palestra in lavoro finalizzato a compiere una certa azione. Normalmente questo viene fatto facendo seguire ad un lavoro ai pesi ad es. lo squat immediatamente un gesto tecnico ad es. uno sprint, o un balzo.
            Per estensione potrebbe funzionare anche il giorno seguente(ma questa, lo ammetto, è solo una teoria suggestiva).
            Per quel che riguarda la pista e la strada, invece, fermo restando che tu devi fare quel che senti meglio per te, sono sicuro di quello che ti dico: io mi sono sempre allenato in strada, tutti quelli che fanno i 10.000 si allenano in strada - salvo nei lavori specifici, tipo le ripetute sui 1000 ecc.. - e tutti si allenano in strada quando devono fare i "fondi" sia pur con variazioni di ritmo, anche gli 800centisti.
            E per quanto ti possa sembrare strano, l'asfalto è molto più neutro delle mescole di una pista, mescole che massimizzano la reazione all'appoggio migliorando la prestazione, permettendoti l'uso delle leggerissime scarpette chiodate, ma che alla lunga fanno pagare questa massimizzazione con dolori tendinei. Non è un'opinione è un fatto. Chiaramente esistono persone fortunate che non hanno questi problemi.
            Poi chiaramente fai tu nel modo in cui ti senti maggiormente a tuo agio...


            a.

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              #96
              Originariamente Scritto da aska Visualizza Messaggio
              Intendo "insegnare alle fibre muscolari" che devono essere usate per fare un certo lavoro, in parole molto semplici, trasformare il lavoro di forza "bruta" che fai in palestra in lavoro finalizzato a compiere una certa azione. Normalmente questo viene fatto facendo seguire ad un lavoro ai pesi ad es. lo squat immediatamente un gesto tecnico ad es. uno sprint, o un balzo.
              Per estensione potrebbe funzionare anche il giorno seguente(ma questa, lo ammetto, è solo una teoria suggestiva).
              Per quel che riguarda la pista e la strada, invece, fermo restando che tu devi fare quel che senti meglio per te, sono sicuro di quello che ti dico: io mi sono sempre allenato in strada, tutti quelli che fanno i 10.000 si allenano in strada - salvo nei lavori specifici, tipo le ripetute sui 1000 ecc.. - e tutti si allenano in strada quando devono fare i "fondi" sia pur con variazioni di ritmo, anche gli 800centisti.
              E per quanto ti possa sembrare strano, l'asfalto è molto più neutro delle mescole di una pista, mescole che massimizzano la reazione all'appoggio migliorando la prestazione, permettendoti l'uso delle leggerissime scarpette chiodate, ma che alla lunga fanno pagare questa massimizzazione con dolori tendinei. Non è un'opinione è un fatto. Chiaramente esistono persone fortunate che non hanno questi problemi.
              Poi chiaramente fai tu nel modo in cui ti senti maggiormente a tuo agio...


              a.
              No, ma per me non c'è nessun problema a correre per strada e non c'è nessun problema a correre in pista, solo che in pista so che ogni giro è 300m, che ogni rettilineo è 80, che ogni curva è 70.. quindi mi regolo sulle distanze. Tutto qui. Ma non ho nessun problema a correre per strada, solo che mi sono reso conto che è più comodo correre sulla pista di gomma perché attutisce ogni passo. Appena faccio quest'altro test ti posto tutti i dati, km per km.. ciao, grazie ancora

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                #97
                Aspetto

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                  #98
                  Aska, domanda da cento milioni di dollari...!
                  Invece di fare gli 8km e segnarmi il tempo ogni km, posso fare 9km e segnarmi il tempo ogni 900m? Sarebbe un GROSSISSIMO vantaggio, dato che la pista è di 300m..

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                    #99
                    Originariamente Scritto da debe Visualizza Messaggio
                    Aska, domanda da cento milioni di dollari...!
                    Invece di fare gli 8km e segnarmi il tempo ogni km, posso fare 9km e segnarmi il tempo ogni 900m? Sarebbe un GROSSISSIMO vantaggio, dato che la pista è di 300m..
                    Ovviamente, sì puoi, ma poi si devono fare strani calcoli. Comunque se decidi di correre in pista fai così. Mi rendo conto che sia piuttosto scomodo nell'altro modo Ricordati comunque che la corsa, se la tua attività principale sono i pesi, deve essere e restare il più possibile un'attività rilassante e divertente, non una roba dove diventi pazzo a contare i giri Non ti basta contare le alzate, controllare i pesi, ecc...? La corsa è una questione di tempi, di ritmi, più che di metri... Salvo i lavori più brevi e specifici...
                    Comunque l'esperienza insegna, basta che non ti faccia odiare correre...


                    a.

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                      Originariamente Scritto da aska Visualizza Messaggio
                      Ovviamente, sì puoi, ma poi si devono fare strani calcoli. Comunque se decidi di correre in pista fai così. Mi rendo conto che sia piuttosto scomodo nell'altro modo Ricordati comunque che la corsa, se la tua attività principale sono i pesi, deve essere e restare il più possibile un'attività rilassante e divertente, non una roba dove diventi pazzo a contare i giri Non ti basta contare le alzate, controllare i pesi, ecc...? La corsa è una questione di tempi, di ritmi, più che di metri... Salvo i lavori più brevi e specifici...
                      Comunque l'esperienza insegna, basta che non ti faccia odiare correre...


                      a.
                      Ma io ho una bellissima assistente .. ed è lei che conta per me.. io corro e basta e lei mi spara il numero dei giri e segna i tempi ogni 900m. In ogni caso hai detto benissimo. L'attività principale rimane la pesistica, solo che vorrei tentare questo esperimento della corsa con la speranza di riuscire ad aumentare di peso senza aumenti di grasso localizzato. Siccome di discorsi se ne fanno sempre tanti, da tutte le parti e ognuno dice il contrario di quello già detto, non vedo soluzione migliore per me di fare un esperimento scrivendomi tutto, calcolandomi le percentuali di grasso, gli aumenti di peso, fotografandomi a periodi costanti ecc e arrivare ad un risultato personale che nessuno può contraddirmi (sia in caso positivo sia in caso negativo) perché quello è, punto e basta. Domani sera avrai i tuoi fottuti dati!!

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                        05/06/08 - Test 9km

                        Come da programma, sono andato in pista a spararmi questi benedetti 9km. Ho riscontrato un problema, che riscontro spesso quando il ritmo non è blandissimo, ma ve lo spiego dopo.. Intanto i tempi (da considerare che ieri ho allenato le gambe in palestra ed ero abbastanza sfondato, ma non è una scusa, solo un dettaglio in più per Aska, Viandante e compagni per allestire un programmino di allenamento):

                        0,9 km: 4'3"
                        1,8 km: 8'26"
                        2,7 km: 12'58"
                        3,6 km: 17'23"
                        4,5 km: 22'17"
                        5,4 km: 26'57"
                        6,3 km: 31'39"
                        7,2 km: 36'26"
                        8,1 km: 41'19"
                        9,0 km: 46'10"


                        Distanza totale percorsa: 9 km
                        Tempo totale impiegato: 46'10"
                        Velocità media mantenuta: 11,70 km/h


                        E ora vi parlo del problema che vorrei comprendere e risolvere: quando inizio a correre, se non sto correndo a ritmo lento (8-9 km/h), dopo poco mi prende un dolore forte che aumenta pian piano ed è situato tra la spalla destra e il collo, a volte invece a questo dolore è abbinato anche un dolore all'altezza della milza, a volte è abbinato un dolore all'altezza del fegato, ma quello tra la spalla destra e il collo c'è sempre. Ma il motivo per cui non capisco perché questo accada è uno: se mi fermo 1 minuto e faccio passare il dolore, se poi riprendo a correre, posso correre anche per 1h senza più sentire dolore alcuno. Cioè.. in 10 minuti mi prende e mi costringe a fermarmi, poi il dolore scompare e non esiste più. Cosa sbaglio? Respirazione, riscaldamento, stretching? A me sembra di fare bene tutte e 3 queste cose, ma non essendo esperto rivolgo la domanda a voi.

                        PS: devo specificare che anche stasera nel test si è verificato il problema. Segnato il tempo dei 2,7km sono dovuto star fermo 1 minuto e mezzo circa, poi sono ripartito e nessun problema, apparte la normale stanchezza..

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                          Debe la prova mi sembra cmq discreta-buona. Domani ci penso per bene. Per i dolori quelli all'altezza di milza e fegato sono abituali per chi non è allenato, credo e sottolineo credo, che siano dovuti a tensioni a livello intestinale. Per dirti a me, se smetto di correre per sei mesi, quando faccio le prime uscite di 40' di fondo lento mi ripigliano sempre. Mi fermo un minuto e poi finisco. Puo' essere normale. Quello fra il collo e la spalla, invece, io non l'ho mai avuto e nemmeno sentito. Non so davvero che dirti. Posso supporre che tu contragga quel punto quando corri. Ma senza vederti è impossibile.

                          PS: devo specificare che anche stasera nel test si è verificato il problema. Segnato il tempo dei 2,7km sono dovuto star fermo 1 minuto e mezzo circa, poi sono ripartito e nessun problema, apparte la normale stanchezza..

                          Una sola cosa, mica ti fermerai ogni volta a segnare su un pezzo di carta il passaggio ai 900mt?

                          A domani,


                          a.

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                            Originariamente Scritto da aska Visualizza Messaggio
                            Debe la prova mi sembra cmq discreta-buona. Domani ci penso per bene. Per i dolori quelli all'altezza di milza e fegato sono abituali per chi non è allenato, credo e sottolineo credo, che siano dovuti a tensioni a livello intestinale. Per dirti a me, se smetto di correre per sei mesi, quando faccio le prime uscite di 40' di fondo lento mi ripigliano sempre. Mi fermo un minuto e poi finisco. Puo' essere normale. Quello fra il collo e la spalla, invece, io non l'ho mai avuto e nemmeno sentito. Non so davvero che dirti. Posso supporre che tu contragga quel punto quando corri. Ma senza vederti è impossibile.

                            PS: devo specificare che anche stasera nel test si è verificato il problema. Segnato il tempo dei 2,7km sono dovuto star fermo 1 minuto e mezzo circa, poi sono ripartito e nessun problema, apparte la normale stanchezza..

                            Una sola cosa, mica ti fermerai ogni volta a segnare su un pezzo di carta il passaggio ai 900mt?

                            A domani,


                            a.
                            No no.. ma che fermarmi?? La mia ragazza segnava i tempi.. io correvo e basta. Non tenevo nemmeno il conto dei giri.. me lo ha detto lei quando iniziavano a mancare 5-6 giri.. Quel fatto del dolore tra spalla e collo proprio non lo capisco. Mi prendeva anche all'inizio delle partite di calcetto, poi per 1-2 minuti cammino e poi posso fare tutto quello che mi pare che non mi riprendono più. Devo capire cos'è.. non vorrei fossero avvertenze di infarti o roba del genere..

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                              Umps avvertenza di infarti.... Hai mai fatto una visita di idoneità agonistica? Rifalla comunque, facendo presente ai medici il tuo problema. Io credo sia una cosa molto più tranquilla, ma per sicurezza fai la visita, anche perchè se fosse come dici tu, la prima cosa che ti toglierebbero sarebbe proprio la palestra.
                              Allora, una volta che tu sia certo di stare bene queste sono le mie considerazioni sull'allenamento aerobico.
                              Allora, togliendo anche quel minutino che hai perso stando fermo, tu corri 9km con un ritmo di circa 5' al km( normalmente userò questa indicazione per dettarti i ritmi, e non i km/h anche perchè tu non hai il contachilometri)
                              Questo significa che non hai problemi di resistenza generale, ma devi aumentare la tua efficacia nell' uso delle risorse metaboliche, aerobiche in primis. Tradotto vuol dire che per un po', almeno fino a quando non riuscirai ad abbassare di 30" al km il tuo ritmo (senza tirare alla morte) il nostro obbiettivo sarà di abituarti a correre a lungo senza problemi, cioè come una cosa abituale.
                              Il che non significa solo correre sempre a ritmo uniforme, ma la base è proprio quella.
                              Allora, avevamo parlato di 3 allenamenti settimanali. Io non conosco la tua scheda, cioè non so cosa fai e in quali giorni, cmq ti darò delle indicazioni su dove sistemare gli allenamenti.

                              Nessuna di queste uscite dovrà essere programmata il giorno precedente l'allenamento duro per le gambe.

                              Primi sei allenamenti: (2 settimane)

                              Uscita 1 : 40' di corsa a ritmo uniforme, senza tempo - cioè dimentica i passaggi cioè da fare in un posto rilassante come un parco una strada di campagna davanti al mare(NON SULLA SPIAGGIA) - tieni un ritmo che ti permetta di fare una progressione "frizzante" gli ultimi 7'-8' Defaticamento stretching.

                              Uscita 2: Anche in pista, cmq su percorso misurato ogni km. 8km 2km a 5'30"km 2 km a 5'Km 2km a 4'45"km ultimi 2 Km a 4'30"km (che dovrebbe essere a tutta a quel punto). Defaticamento Stretching

                              Uscita 3: Anche su pista, cmq su percorso misurato ogni km. 15' di corsa ritmo 5'km(NON PIU FORTE)+ 10' di 30"+30" -30" forte(ritmo 4'30" circa)+30" piano(ritmo 5'30") - + 5' corsa ritmo 5'km+ 5' di 30"+30" -30" forte(ritmo 4'30" circa)+30" piano(ritmo 5'30") - 5' ritmo 5'km + 5' più forte che puoi. Defaticamento Stretching.
                              QUESTA USCITA NON DOVRA' ESSERE EFFETTUATA DOPO UN ALLENAMENTO PESANTE NE LA MATTINA SENZA COLAZIONE NE "SCARICO" DI CARBOIDRATI

                              Uscita 4: 20' di corsa a ritmo uniforme, senza tempo - cioè dimentica i passaggi cioè da fare in un posto rilassante come un parco una strada di campagna davanti al mare(NON SULLA SPIAGGIA) 10' di allunghi sugli 80-100-150 mt recupero 50mt camminando. Defaticamento Stretching.

                              Uscita 5: Anche in pista, cmq su percorso misurato ogni km. 9km 2km a 5'30"km 2 km a 5'Km 3km a 4'45"km ultimi 2 Km a 4'30"km (che dovrebbe essere a tutta a quel punto). Defaticamento Stretching.

                              Uscita 6: Anche su pista, cmq su percorso misurato ogni km. 15' di corsa ritmo 5'km(NON PIU FORTE)+ 15' di 30"+30" -30" forte(ritmo 4'30" circa)+30" piano(ritmo 5'30") - + 10' corsa ritmo 5'km + 5' più forte che puoi. Defaticamento Stretching.
                              QUESTA USCITA NON DOVRA' ESSERE EFFETTUATA DOPO UN ALLENAMENTO PESANTE NE LA MATTINA SENZA COLAZIONE NE "SCARICO" DI CARBOIDRATI

                              L'uscita 1 e 4 sono molto adatte ad essere effettuate la mattina senza colazione. E NON SONO DA FARE IN PISTA

                              Le uscite 3 e 6 sono le più intense e dovrebbero essere fatte lontane da allenamenti intensi con i pesi.

                              La 2 e la 5 sono molto importanti, all'inizio ti aiuterà farle in pista, non sono facili come sembrano, ma soprattutto ti daranno modo di imparare i ritmi ed acquisire le sensazioni di corsa.

                              Naturalmente dopo le prime 3 uscite (prima settimana) mi aspetto un resoconto, in modo da poter, eventualmente, "correggere il tiro".
                              Naturalmente mi aspetto che tu mi interpelli sempre quando un'uscita diventa problematica, cioè o soffri troppo, o non riesci a completarla.
                              Le andature (cioè i tempi a Km) sono indicativi: se scrivo 5' al km e tu passi il km in 4'55" 0 5'05" non è un problema. Considera tutto buono se sta entro i più o meno 5" di differenza.
                              Naturalmente per qualsiasi dubbio scrivimi.

                              a.

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                                ciao debe, ma per contattarti che devo fare? cmq volevo chiederti se potevi passare sul mio diario e dare un'occhiata. ciao.

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