Originariamente Scritto da debe
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L'allenamento che hai fatto in pista potrebbe anche avere un senso, ma mi sembra ci sia una sproporzione fra la durata dello scatto e quella del recupero. Cmq lo stradone asfaltato che hai a disposizione devi misurarlo e segnare ogni chilometro. Poi prova a fare quegli otto chilometri: per il ritmo prendi i parziali ogni chilometro. Dovresti correre secondo me, per essere la prima uscita, intorno ai 4'45" al chilometro. Non più lento. E se i primi chilometri vengono sotto i 4'30" fai attenzione che rischi di pagare successivamente. Se ti senti bene puoi aumentare l'andatura, sempre senza forzare negli ultimi tre km. Prendilo come un test: vediamo allo stato attuale, senza tirare alla morte, a che ritmo riesco a correre per 40' (8 km)
Fammi sapere.
a.
Un dubbio, non è che sto stradone è lungo 1km e si va avanti e indietro vero? Se fosse così tanto vale la pista...
Ah, la tabella, no non è una boiata, è una semplificazione. E' vero che correre riuscendo a parlare (che si chiama soglia di VanHaken -forse non si scrive così-) corrisponde solitamente ad avere uno stato in cui l'organismo produce e smaltisce acido lattico tanto da arrivare a una stabilizzazione attorno alle 2 mmol/l di lattato ematico. Questa condizione è definita soglia aerobica (non anaerobica che equivale a una stabilizzazione intorno alle 4 mmol/l) ed è per intenderci l'intensità alla quale i maratoneti allenati corrono la maratona (consente sforzi sopra le 2 ore). I maratoneti scelgono di tenere questa intensità e anzi ricercano un incremento della velocità a questo livello di produzione di lattato, proprio perchè il rapporto fra il consumo di zuccheri e grassi è favorevole a questi ultimi. Il che ovviamente non vuol dire che per dimagrire si debba correre a questa intensità. Vuol dire solo che se devi correre per due ore questa è l'intensità massima che ti puoi permettere. Altrimenti consumi glicogeno muscolare che a un certo punto finisce, quindi crisi di fame, quindi ci si ferma e ti gira tutto intorno. Esperienza poco gradevole.
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