Se le fonti di zucchero sono fonti "naturali" (zucchero dal latte o zucchero dalla frutta) non è un grande problema.

Se le fonti di zucchero sono bevande gassate, zucchero aggiunto al caffè o a prodotti alimentari come i cereali (es: Frosties), sarebbe ideale limitarlo.

Per dover di cronaca, l'AHA (American Heart Association) consiglia di consumare se non erro attorto al 5% del proprio intake calorico da zucchero aggiunto (parliamo di 30/40 g. di carboidrati di una alimentazione "media").

Dipende cosa intendi con zucchero, se parli proprio di quello da cucina il 50% è fruttosio, quindi 45 gr, tanta roba, troppa secondo me.
Quelli delle bevande sono sciroppi di glucosio ricchi di fruttosio spesso, ancora peggio.

Sicuramente sono il "di cui zuccheri" delle etichette che non si capisce cosa significhino!

Intanto grazie a tutti per le risposte, riguardo il post: generalmente non uso zucchero "da cucina" (prendo caffè,ginseng o cose simili sempre senza zucchero) e non faccio uso nemmeno di bevande gassate, se qualche volte mi capita cerco di prendere quelle 0 zuccheri, ma si parla comunque di una volta ogni due settimane massimo, non sono un grande amante di queste bevande. Diciamo che parlo soprattutto dei classici "di cui zuccheri" come detto sopra da brosgym . Per esempio a colazione bevo più o meno 350ml di latte di soia e mangio un etto di cereali integrali e visto che comunque l'app me li faceva rientrare senza problemi non avevo mai pensato che in realtà hanno molti zuccheri. Soprattutto su questi due alimenti anche perché, escluso quello contenuto nella frutta (che comunque consumo in maniera piuttosto regolata (un paio tra arance o mandarini al giorno in questo periodo per dire) non consumo cibi che contengono molti di questi "di cui zuccheri"